Come si Produce il Vino Passito

Il vino passito è un tipo di vino caratterizzato da una consistenza liquorosa e da una profumazione intensa di note fruttate, di miele e di fiori appassiti, particolarmente adatto da apprezzare a fine pasto, in compagnia di prelibatezze dolciarie e biscotteria secca.

Le uve che si utilizzano per la produzione del passito devono essere perfettamente sane e vengono lasciate appassire in appositi locali, molto arieggiati, dove avverrà l'essiccazione naturale e progressiva dei grappoli. La fase dell'appassimento prevede la disposizione dei grappoli dell'uva su un letto di paglia oppure appesi a un filo nelle immediate vicinanze del soffitto: il periodo di appassimento varia da un minimo di sei settimane fino ad un massimo di 4 mesi, in base alle condizioni climatiche.

La torchiatura è la fase successiva, in cui le uve diventano quasi candite. A questo punto inizia un lungo periodo di fermentazione, che avviene in un periodo di 2-3 mesi: alla fine si travasa e, volendo, si filtra.

L'affinamento avviene in fusti di legno per un tempo più  o meno lungo, sempre in funzione del tipo di uva e del vino che si vuole ottenere.